L'infezione da virus dell'epatite C (HCV) ha un'alta prevalenza nelle persone che si iniettano droghe in Europa, sebbene l'infezione da HCV sia prevenibile e curabile. 

Le linee guida cliniche europee raccomandano che tutti i pazienti con malattia epatica cronica a seguito di infezione da HCV debbano essere presi in considerazione per la terapia, indipendentemente dallo stadio della malattia. Inoltre, raccomandano che il trattamento sia fornito alle persone a rischio di trasmissione della malattia, comprese le persone che attualmente si iniettano droghe.

L'importanza di rivolgersi alle persone che si iniettano droghe come popolazione chiave per l'eliminazione dell'epatite C in Europa e di promuovere l'accesso delle persone che si iniettano droghe ai test e a tutti gli altri elementi della cascata di cure è evidenziata nelle politiche europee e nazionali sull'epatite C.

Gli 11 casi di studio in questa raccolta documentano come i fornitori di servizi per il trattamento della droga e la riduzione del danno in otto paesi stiano supportando le persone che si iniettano droghe nell'accesso ai test e al trattamento, utilizzando pratiche di implementazione innovative e creative e sviluppando nuovi modelli di assistenza per questo importante gruppo target. Questa pubblicazione fornisce approfondimenti chiave sui risultati, l'impatto, la sostenibilità e la trasferibilità di ciascuna pratica per guidare l'implementazione di questi nuovi modelli di assistenza in altri paesi e contesti.