Tende ad aumentare la prevalenza dei problemi di consumo di sostanze all'interno delle popolazioni che vivono nelle aree urbane e dove i livelli di povertà sono elevati.

Alcuni fattori di rischio, più comuni nelle aree svantaggiate, sono particolarmente associati a problemi di consumo di sostanze. Altri sono noti per favorire la resilienza e possono proteggere le persone da scarse conseguenze.

Pubblicato sulla rivista accademica Frontiers, un recente studio condotto nel centro di Brooklyn valuta l'equilibrio tra fattori di rischio e protettivi all'interno di una vasta popolazione di adulti eterosessuali afro-americani e ispanici ritenuti particolarmente a rischio di uso di sostanze.

Il 35,7% è stato identificato come avente un problema di uso di sostanze.

Sono stati creati diversi profili per maschi e femmine che hanno tenuto conto sia dei fattori di rischio che di resilienza e li hanno confrontati con la probabilità di sviluppare un disturbo da uso di sostanze.

I risultati dello studio hanno mostrato che fattori protettivi come il supporto strumentale ed emotivo, il livello di istruzione e l'occupazione, hanno contribuito a determinare se un individuo aveva maggiori probabilità di rientrare in una classe a basso, moderato o alto rischio per l'abuso di sostanze.

Gli individui che avevano maggiori probabilità di aver sperimentato la condizione di senzatetto, depressione clinica, incarcerazione e disoccupazione hanno riportato livelli di abuso di sostanze molto più alti rispetto alla popolazione generale.

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