Format
Book
Published by / Citation
Scottish Health Action on Alcohol Problems
Original Language

Inglese

Country
Sudan
Keywords
alcohol
SHAAP
Scottish
Scotland
Edinburgh
Glasgow
mortality

Mortalità tra una coorte di forti bevitori a Edimburgo e Glasgow

Un nuovo rapporto sulle morti legate all'alcol tra i forti bevitori di Edimburgo e Glasgow è stato pubblicato da SHAAP sulla base di una ricerca finanziata da Alcohol Research UK e dal Chief Scientist Office (Scozia). Il progetto ha esplorato gli effetti dell'alcol su oltre 600 forti bevitori nelle due città, di cui 105 (16,4%) dei partecipanti iniziali erano morti entro la fine dello studio.

Lo studio ha identificato che coloro che erano morti avevano pagato in media meno per unità rispetto ai sopravvissuti, con altre associazioni con la morte tra cui sidro bianco, vodka, essere un ricoverato ospedaliero e ottenere un punteggio elevato in un questionario sui problemi legati all'alcol. La causa di morte sottostante più comune (46% dei casi) è legata a condizioni del fegato, tra cui epatite ed epatocarcinoma.

La relazione raccomanda ulteriori lavori per esaminare le esigenze delle donne forti bevitrici, in particolare a Glasgow. La ricerca futura dovrebbe concentrarsi su questioni relative alla salute mentale, specialmente nel contesto dei tagli ai servizi sociali e di eventuali cambiamenti che incidono sulla vendita o sulla disponibilità di alcol, in particolare sidro bianco e vodka.

Alla fine dello studio, un totale di 105 (16,4%) partecipanti erano morti (l'età media alla morte era di 51,1 anni). Questo rapporto fornisce una panoramica descrittiva delle caratteristiche di consumo registrate al colloquio di base per questi partecipanti deceduti (Parte A del rapporto). Le informazioni legate alla causa della loro morte sono presentate nella sezione B. Infine, le caratteristiche di base del comportamento di consumo di coloro che sono morti sono in contrasto con quelle delle caratteristiche di base di altri partecipanti sopravvissuti nella sezione C del rapporto. L'appartenenza al gruppo di confronto dei sopravvissuti era limitata ai "pazienti sopravvissuti a lungo termine", cioè ai pazienti sopravvissuti a un'età superiore superiore all'intervallo di confidenza del 95% dell'età media alla morte dei pazienti deceduti. (In pratica ciò significava che quelli all'interno del gruppo sopravvissuto a lungo termine avevano un'età all'ingresso nello studio che era di >53 anni.)

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